I dati relativi al 2024

Nel 2024 l’economia mondiale è cresciuta a un ritmo pari a quello degli anni precedenti: il PIL globale, infatti, è di nuovo aumentato del +3,1%. L’espansione è stata modesta nei paesi industrializzati (+1,6%), mentre nelle aree emergenti è cresciuta a buoni ritmi (+4%).

Il 2024 è stato un anno complessivamente positivo per il commercio internazionale: dopo essere arretrato, dello 0,9%, nel 2023, nel corso dell’anno corrente è tornato a crescere (+2,3%). Il recupero ha riguardato in egual misura sia gli scambi materie prime, sia quelli di beni manufatti. Questo significa che, nel 2024, il commercio estero è tornato a dare un robusto contributo positivo alle economie mondiali, andando a sommarsi alla crescita della domanda interna.

Nel 2024 l’economia italiana è cresciuta solo dello 0,7%, in linea con la media della Zona Euro. Dall’analisi trimestrale delle variazioni tendenziali del PIL, si evidenzia un primo trimestre molto debole (+0,3%), poi una prosecuzione su ritmi meno blandi: +0,6% in ciascuno dei trimestri successivi.

Rispetto all’anno precedente, gli investimenti complessivi hanno registrato una crescita molto modesta (+0,5%). In particolare, nel 2024, gli investimenti in macchinari e attrezzature sono diminuiti (-2,6%), mentre hanno fatto ancora bene quelli in costruzioni (+2,6%). I consumi delle famiglie sono risultati poco dinamici (+0,6%), così come la spesa pubblica (+0,5%).


Con riferimento all’industria mondiale della macchina utensile, l’Italia è risultata quinta nelle classifiche di produzione e consumo, e quarta in quella di export.

Nel 2024, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione si è attestata a 6.327 milioni di euro, registrando un calo del 16,9% rispetto al 2023.

Il consumo è diminuito, del 36,3%, a 3.707 milioni, per effetto della contrazione sia delle consegne sul mercato interno (-39,5%, 2.054 milioni) sia delle importazioni (-31,8%, 1.653 milioni).

La quota di mercato coperta da macchinari stranieri è risultata pari al 44,6%. In lieve aumento le esportazioni che, nel 2024, si sono attestate a 4.273 milioni di euro, l’1,2% in più rispetto all’anno precedente. Il rapporto export su produzione è salito, dal 55,5% del 2023, al 67,5% del 2024.

Il saldo della bilancia commerciale è aumentato del 45,7%, attestandosi a 2.620 milioni di euro. Tali risultati si sono riflessi sull’utilizzo della capacità produttiva, la cui media annua è diminuita, passando dall’86,2% del 2023, al 77,3% del 2024. In calo anche il carnet ordini, che si è attestato a 6,5 mesi di produzione assicurata, contro i 7,3 mesi dell’anno precedente. I prezzi delle macchine sono cresciuti dello 0,6% rispetto all’anno precedente.